Disegni fatti a penna…
Ahh queste penne che girano per casa, cosa gli farei… Le consumerei come si consuma una candela profumata. La consumerei come se fosse acqua fresca.
In realtà non gli farei un bel niente direi, visto che per fare questi disegni io utilizzo solo ed esclusivamente un tipo di penna.
La “Pilot G-2 07“. Una penna gel. Una penna dal tratto figo, un tratto nero ed elegante, che sfina, diciamo, come un abito da sera lungo e morbido che cade sulle curve come se fosse crema profumata spalmata
Lo ammetto, ogni tanto mi pasticcio le manine, può succedere come con le altre penne, che rilascino un pochino di inchiostro dalla punta. Ma cosa volete farci, io le mani nel colore le ho da sempre e non mi spaventa un po’ di inchiostro nero.
Questi sono solo 25 disegni di 159 totali – per ora – e non credo di metterne altri per non creare problemi al peso del sito. Noterete che non sono perfette, con una bellissima risoluzione, ma…
Questi disegni fatti a penna, qualche tempo fa li ha voluti vedere la moglie di un amico mio; mi seguono entrambi sui social e gli son piaciuti talmente tanto che mi chiese di disegnarle un tatuaggio. Uno di quelli che nessuno ha se non lei.
Che è impossibile anche trovare in rete, un disegno unico, solo suo insomma. Le sarò sempre grata per la fiducia che ha riposto nelle mie capacità, questo è stato anche un modo per farmi capire che davvero posso valere qualcosa.
Questi disegni li ho realizzati su due blocchetti di fogli bianchi da 90 fogli ciascuno e di grandezza 10.5 x 14.8 cm
Preferisco il disegno alle parole. Il disegno è più veloce, e lascia meno spazio per le bugie.
(Le Corbusier)
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