La mia storia

La mia storia- Nella foto, René Ciampa

La mia storia – Chi sono – About me – La mia crescita parte da qui. Sono Renè Ciampa e sono una creativa poliedricaartista dell’origami. Da quando sono nata – febbraio 1976 – porto con me due cose: la prima è la creatività e la seconda, un grande peso, un problema agli arti superiori. La mia disabilità si chiama Focomelia, anzi forse meglio dire, “amelia” e cioè, in poche parole, non ho le mani.

Ho sempre cercato di farcela, sono caduta e mi sono rialzata varie volte, ma non mi sono mai fermata. Ho sempre avuto la voglia di camminare a testa alta e dare il meglio di me.

La mia vita lavorativa…. ah no, non l’ho mai avuta una vita lavorativa. Nessuno ti assume senza esperienza lavorativa. E allora mi sono buttata sulla creatività che no, non alimenta il mio corpo ma almeno mi regala minuscole soddisfazioni personali.

Ogni tanto mi faccio una domanda: Ma a cosa servono le mani? Già, effettivamente non lo so a cosa servono, non avendole. Non posso portare anelli, fare la manicure, allacciare la zip dei pantaloni, annodare le scarpe o agganciare i gancetti del reggiseno, ma qualcosa di positivo però c’è: ad esempio, non ho il problema di slogarmi i polsi o rompermi le falangi.

Scherzi a parte…

Non ho potuto frequentare licei e accademie d’arte. Quando non ci sono le possibilità per farlo, si rimane a metà dell’opera e da lì non ci si smuove e sei sempre dieci passi indietro.

La nascita di un’artista dell’origami – la mia storia

Le Marchela regione che mi ha adottata, ha fatto sbocciare la mia vena artistica ma solo pochi anni fa per una serie di motivi, ho iniziato questo percorso; difatti sono soprattutto “un’artista dell’origami “, una creativa poliedrica e da qui nasce la mia storia artistica.

Poliedricità

Oltre a piegare la carta, mi piace tuffare le mani dentro a barattoli di colore e “sporcare la tela” a volte anche senza l’uso dei pennelli o altro. Mi piace arrotolare striscioline di carta colorata e creare composizioni. Questa tecnica che si chiama “quilling” l’ho imparata durante una lunga pausa “di riflessione” che mi sono presa dagli origami e da tutto il resto. Da qualche anno e quando posso pitturo e decoro bancali.

Se siete arrivati fino a qui è perché qualcosa vi ha spinto verso questa direzione e ne sono davvero lieta.

Infine, questo è una sorta di diario creativo dove puoi trovare idee creative, imparare a piegare origami, leggere storie e racconti che inserirò durante la mia permanenza nel web.

In questo diario creativo, vi parlerò anche del percorso che sto facendo da qualche tempo. Un percorso che avrei voluto intraprendere qualche decennio fa ma che purtroppo non mi sono potuta permettere.

Dunque, benvenuti in questo diario creativo, dove alcuni sogni son diventati realtà.

“Nell’arte bisogna avere un’idea madre, esprimerla in modo eloquente, conservarla dentro di sé e comunicarla agli altri con forza come l’impronta di una medaglia… L’arte non è una partita di piacere. È una lotta, un ingranaggio che tritura… non sono un filosofo, non voglio esprimere il dolore, né trovare una formula che renda stoici o indifferenti. Il dolore è, forse, quello che fa esprimere più fortemente gli artisti”

Vincent Van Gogh

Buona navigazione e non perderti la mia pubblicazione a tema “Origami”!

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