Valentina Mannino – Italia Lei è Valentina. Ci conosciamo solo tramite i social, ma spero un giorno, di poterla conoscere di persona. Ho deciso di intervistarla, come ho fatto con gli altri, perché in lei ho visto una creativa che con gli origami è riuscita a crearsi un bel percorso e di tutto rispetto.
Lei ancora non lo sa, o forse magari lo ha capito seguendo ciò che faccio, ma abbiamo qualcosa (forse più di una) che ci accomuna, per esempio l’aver iniziato tardi a piegare un origami. Ricordo che esistono persone che nel mondo origamistico, hanno iniziato da molto piccoli e per questo piegano carta formando cose impensabili. Ora, conosciamola meglio…
1: Che età avevi quando sono entrati gli origami nella tua vita? E perché?
Ciao René, grazie per queste domande innanzitutto. Gli origami sono arrivati molto tardi nella mia vita, 7 anni fa, avevo già 35 anni, in un momento di noia e sconforto, sui social ho visto il tutorial di una farfalla, ho preso un foglio e ho provato a replicarla. Non era bella, aveva moltissime imperfezioni, ma ricordo come fosse ora il senso di benessere che il percorso tra le pieghe della carta mi aveva dato. Era sparita la tristezza.
2: Cosa significa per te l’origami? Molti lo vedono solo come un pezzo di carta piegato, ma da quello che posso vedere da ciò che condividi, tu gli dai molto valore (non solo monetario), giusto?
Dici bene, oggi non è solo il mio lavoro, tra insegnamento e artigianato, ma quello che ogni piccolo, fragile ma al tempo stesso fortissimo pezzo di carta rappresenta è un mondo, una storia, fatta da chi disegna un modello, fatta dalla carta che si sceglie, dalle mani, dall’anima di chi piega e ad un pezzo di carta dà in un certo senso vita, emozione. Poesia, geometria, stupore e meraviglia, magia e sogno: tutto questo sono gli origami per me.
3: Secondo te, gli origami possono dare una mano a chi ha problemi di interazione con gli altri?
Assolutamente sì, gli origami abbattono ogni barriera e ci possono avvicinare moltissimo agli altri, è un modo per comunicare senza usare le parole. I bambini in questo sono i veri Maestri.
4: Cosa hai appreso da un origami? Per esempio, la geometria scolastica non proprio era il mio forte. Da quando piego origami, riesco meglio a comprenderla. È stato così anche per te?
La geometria mi è sempre piaciuta, perché la rivedo nella Natura e mi affascina moltissimo. Gli insegnamenti degli origami sono molteplici, ma riguardano sempre la sfera psicologica ed emotiva: l’accettazione dell’errore, il superamento dei propri limiti, la capacità di cambiare sempre continuando a riconoscersi, l’allenamento allo stupore.
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