Come riciclare un bancale con creatività? Lasciando andare i pensieri negativi e dedicarsi interamente a ciò che si ha intenzione di fare.
“Pico non vide mai nido sì bello” significa “Mai alcun picchio vide un nido così bello”. È una rima di Annibal Caro che è stato un drammaturgo, poeta e traduttore nato a Civitanova Marche nel 1507.
Questo è un bancale che ho voluto donare ad un Pub del paese. Una mattina come tante, passo a far colazione e vedo questo splendido esemplare di bancale. Ho chiesto al proprietario se doveva buttarlo, mi rispose di si e siccome mi dispiaceva perchè era in ottime condizioni, senza pensarci due volte, l’ho preso per riciclarlo con tutto il mio entusiasmo e la mia creatività.
Dipingere su un bancale non è semplice ma non è nemmeno impossibile. Non sai se il colore tiene, non è un foglio che se sbagli lo accartocci e butti via.
E se piove non va via il colore? Certo che no, basta poi trattarlo con un prodotto finale per esterni. Ma di questo, ne parleremo più avanti. Per me è assai rilassante anche se la creatività “mentale” inizia qualche giorno prima dell’effettivo lavoro manuale che dovrò affrontare.
Prendiamo come esempio questo bancale che vedete in foto:
Inizio col farmi queste domande:
- Come riciclare un bancale con creatività?
- Cosa voglio dire con questo bancale: C’è un messaggio particolare che voglio lanciare?
- Che tema scegliere: Paesaggio? Natura? Astratto? Oppure altro?
- Che colori posso usare?
- Mi serve altro materiale oltre alla pittura ed al bancale?
Il Progetto – come riciclare un bancale con creatività
Quando pensai a questo progetto, iniziai a valutare i colori. Mi soffermai sul colore degli interni di questo Pub. Anche se il bancale in teoria andava appeso esternamente. La frase che ho scritto richiama il nome del locale e il calore familiare che questo locale possiede.
Ecco il progetto che ha preso forma nella mia mente.
Per prima cosa ho costruito e pitturato le tre strisce (dove ho scritto la frase) che sembrano di legno ma in realtà non lo sono. Per scrivere la frase, ho usato la colla a caldo per darle rilievo e poi l’ho colorata di bianco; ho dipinto il bancale con colori acrilici e dopo aver attaccato le strisce con la pinzatrice e qualche punta di colla, ho passato un protettivo liquido anti-umidità.
Ora vi starete chiedendo a che serve il protettivo. Come ho scritto poco fa, se noi appendiamo il bancale in esterno, dobbiamo tenere presente che è di legno e quindi, col tempo, potrebbe impregnarsi di umidità, di acqua o di neve e rovinarsi.
Probabilmente molti bancali sono già trattati, ma non lo possiamo sapere visto che sono usati e proprio per questo motivo, almeno io, su ogni bancale che dipingo, lo tratto con un prodotto finale protettivo per il legno contro le intemperie.
Una volta asciutto, è pronto per essere appeso…
Qui sotto, in foto, un secondo bancale che è esposto davanti casa mia.
La lavorazione del Bancale
“Posso giudicarmi severamente su molti punti. Ma c’è una cosa cui sono sempre rimasto fedele: la voce interiore che ha determinato i miei fini nell’arte e che spero di seguire sino all’ultimo respiro.”
– Vassily Kandinsky –
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