Francesco Miglionico – Italia – Conoscere Francesco per me è stato come vincere un terno al lotto. Nel senso che lui mi ha davvero aiutata a capire il meccanismo di come funziona il diagramma degli origami. Anche di lui, non ricordo bene quando ci siamo conosciuti, virtualmente parlando. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di stringergli la mano, ma spero che succeda, prima o poi.
Con un buon programma e tanta pazienza si fanno cose straordinarie. Il suo nome compare anche tra i ringraziamenti per il supporto tecnico che mi ha dato quando ho pubblicato il mio primo libro di origami.
Ora veniamo alle domande…
1: Gli origami sono stati oggetto di studio per te? Se sì, in che modo? Oppure sono stati semplicemente una passione coltivata da anni?
Gli origami non sono stati oggetti di studio per me.
Sono soltanto un piacevole hobby che coltivo da molti anni, li ho conosciuti nel 1989 e da allora non l’ho più abbandonati.
2: Puoi dirmi qualcosa sulla tua partecipazione al CDO? (da quando sei entrato, a quello che fai)
Mi sono iscritto al CDO nel 1990 e circa un anno dopo, avendo preso dimestichezza a leggere i diagrammi ed a piegare, ho cominciato a creare autonomamente nuovi origami disegnandone i loro diagrammi.
Molti di questi origami sono stati pubblicati a cura del CDO.
Nel 2007 entro a far parte del direttivo CDO come caporedattore del notiziario QM (Quadrato Magico) e degli Atti del Convegno, incarico tenuto per 7 anni circa.
Nel contempo continuavo sempre a creare nuovi origami ed ho deciso di farli pubblicare come QQM (Quaderni di Quadrato Magico) personali.
Attualmente sono ancora in una fase creativa, di QQM ne ho già pubblicati tre più un libro (il tutto a cura del CDO), e nuovi origami “escono” dalla mia fantasia.
Nel cassetto ho origami per pubblicare futuri QQM.
3: Secondo te, gli origami possono dare una mano a chi ha problemi di socializzazione?
Certo che si, gli origami sono un buon veicolo per accrescere l’autostima in quanto, con la propria manualità, premia con il risultato tangibile.
Una sfida a migliorarsi ed a confrontarsi assieme ad altri “compagni di viaggio”.
4: Francesco, cosa hai imparato da un origami? Che sensazioni, che beneficio ti ha regalato?
Gli origami hanno certamente aiutato anche me al confronto ed alla socializzazione con altre persone.
Il mettersi in gioco non è facile, temi sempre di non essere all’altezza.
Ma quando vedi che altri “ammirano” i tuoi origami, il giusto orgoglio ti pervade facendoti stare bene.
È una soddisfazione immensa quando trasformo, piegando, un banale foglio in un elegante modello origami.
E poi, oltre ad essere un piegatore di origami, mettici pure il fatto di esserne anche un creativo… (:
BuonOrigami
Renè
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